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Rocca di Offagna

di Renate Mussini
14 Ago, 2020
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La Rocca di Offagna è un’importante fortezza medievale delle Marche, sita nella cittadina di Offagna. Venne eretta dalla Repubblica marinara di Ancona per proteggere i suoi possedimenti di terraferma, in particolare delle mire espansionistiche della vicina e potente città di Osimo. Offagna entrò così a far parte dei Castelli di Ancona.

La Rocca rappresenta un importante esempio di architettura militare nelle Marche, il maggiore fra i Castelli di Ancona. Venne eretta per volere degli anconetani fra il 1454 e il 1456 come difesa al territorio della loro fiorente Repubblica marinara, affidando l’esecuzione a maestranze lombarde.

Si presenta come un massiccio quadrilatero con Mastio centrale, posto in posizione dominante su una rupe tufacea, anch’essa fortificata. La rupe fungeva da vera forza difensiva, quando i due ponti levatoi (uno piccolo per la gente e uno più grande per i cavalli) venivano ritirati la rocca era praticamente isolata.

Le spesse mura in laterizio, anche se erette in epoca medievale, vennero già ideate per resistere non al lancio di pietre e macigni, bensì alle nuove armi da fuoco, testimoniato anche dalle 50 postazioni da bombarde. Alla sommità sono i cammini di ronda; la merlatura è ghibellina, a coda di rondine. Ulteriori cortine murarie, intervallate da torri, si sviluppavano dalla rocca; atte a prima difesa e dar riparo ai contadini e al loro bestiame. Ne sussiste ancora il torrione semicircolare che terminava la cinta muraria a nord-est. La Corte interna della rocca era coperta da una tettoia in legno; molte delle strutture erano realizzate in legno, scale, cammini di ronda, ponti levatoi, tettoie, e son andati tutti perduti.

All’interno della rocca, al centro della piccola corte, si erge il mastio, o torre di avvistamento, si impone su in cinque livelli. Al piano terra era un pozzo di circa 30 metri di profondità che garantiva l’acqua al complesso. Nel primo piano è cella comunicante col piano superiore tramite due botole poste sul soffitto. Il castellano risiedeva al terzo piano, come mostra l’unico camino presente in tutta la rocca. L’ingresso al mastio era situato al quarto piano, su un notevole dislivello. Molto frequente nel Medioevo, infatti in caso di irruzione del nemico all’ interno delle mura tutte le strutture d’accesso al mastio venivano distrutte, così che quest’ultimo ne restava completamente isolato e si potesse procedere alla difesa. Alla sommità del mastio, certamente coperta, è la campana d’allarme, datata 1477 reca un’invocazione alla Madonna e la firma del fonditore Iacobus de Istria.

Museo delle Armi Antiche

La raccolta di armi antiche, di provenienza collezionistica, è esposta in alcune vetrine nei locali a pianterreno della Rocca. Comprende soprattutto armi di epoca quattro-cinquecentesca relative al periodo di realizzazione e funzione primaria della Rocca. Nei vari piani del Torrione sono invece organizzati spazi per esposizioni temporanee. Una mostra a cura della Soprintendenza Archeologica per le Marche, in collaborazione con quella per la Toscana, ha come oggetto le numerose ceramiche d’uso comune e di pregio di provenienza archeologica di età alto medievale, medievale e rinascimentale, pertinenti a contesti di scavo rinvenuti nell’area urbana di Firenze. La visita al museo offre l’occasione di raggiungere il cortile, i camminamenti, le gallerie, le torri ed i vari piani della Rocca fino alla sommità del mastio dove si conserva la campana di bronzo commissionata dagli anconetani nel 1477.


Rocca di Offagna
Piazza del Maniero, 60020 Offagna (Ancona)
Tel. 071 7107552

Orario
Gennaio, Febbraio, Novembre, Dicembre
tutte le Domeniche dalle 10.30 alle 17.00

Marzo e Ottobre
Sabato e Domenica delle 10.30 alle 18.00

da Giugno a Settembre
tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00

Biglietto ingresso
Intero: € 5,00
Ridotto: € 3,00

all’interno della Rocca non è presente un servizio di risalita disabili, pertanto l’accesso con carrozzine non è consentito per motivi di sicurezza. Si richiede inoltre particolare attenzione e vigilanza verso i minori accompagnati.