Skip to main content

Giambattista Pittoni e l'epoca di Casanova. Viaggio nel '700 tra Venezia e Napoli

di Renate Mussini
18 Apr, 2025
14

Palazzo Reale celebra Casanova con un inedito “Apollo” di Pittoni per i 300 anni dalla nascita.

Nel 2025 ricorre il tricentenario della nascita di Giacomo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Duchcov, 4 giugno 1798), figura inafferrabile del Settecento europeo, e Napoli sceglie di celebrarlo con una mostra dal taglio sottile e colto. A partire dal 20 maggio, il Palazzo Reale ospiterà tre opere del pittore veneziano Giambattista Pittoni, mai esposte al pubblico italiano, e materiali rari legati al celebre avventuriero, provenienti dal fondo Aldo Ravà della Biblioteca del Museo Correr.

L’iniziativa si presenta come un’occasione per restituire profondità a un legame spesso trascurato: quello tra Casanova e Napoli, città che l’autore delle Memorie visitò ben cinque volte, e dove incontrò non solo aristocrazie disinvolte ma anche un terreno fertile per l’elaborazione della sua figura da parte di intellettuali come Benedetto Croce e Salvatore Di Giacomo.

La mostra, curata dallo storico dell’arte Andrea Gianluca Donati, prende le mosse proprio da una delle tappe napoletane dell’avventuriero veneziano, ricordata da Croce negli Aneddoti e profili Settecenteschi, quando Casanova fu accolto da una guida improvvisata al Palazzo Reale. A questo episodio quasi cinematografico si intreccia la pittura di Pittoni, maestro del rococò veneziano, con tre tele che declinano il mito classico in chiave voluttuosa: VenereDiana e un Apollo inedito, recentemente identificato dallo stesso Donati e proveniente dagli eredi Miari Cumani.

Più che illustrative, queste opere funzionano come specchi simbolici di un’epoca attraversata da desideri, giochi di potere, passioni travestite da miti. Sono immagini che rivelano, senza compiacenza, la grammatica sensuale del secolo di Casanova, e che risuonano oggi come testimonianza di una libertà consapevole e spesso equivocata.

Ad arricchire l’allestimento, materiali d’archivio provenienti dal fondo del casanovista Aldo Ravà, tra i primi studiosi a ricostruire con rigore la figura dello scrittore e libertino. Il percorso espositivo è sostenuto dalla collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e sarà incluso nel biglietto d’ingresso del Palazzo Reale.

Come ha dichiarato Paola Ricciardi, dirigente delegata del museo napoletano, la mostra permette di “ritessere i fili di una vicenda poco nota che lega Napoli a Venezia”. Ed è proprio in questo intreccio, storico ma anche simbolico, che Casanova torna a essere qualcosa di più di una caricatura galante: un osservatore lucido, uno scrittore tagliente, un corpo errante tra le corti d’Europa – e, oggi, un pretesto per restituire al pubblico un frammento dimenticato della storia del Settecento.

La mostra è curata da Palazzo Reale, in collaborazione con lo storico dell’arte Gianluca Donati e con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con il coordinamento di Donatella Dentice D’Accadia.


  • Dove: Palazzo Reale di Napoli
  • Quando: dal 20 Mag. al 15 Ago. 2025
  • Orario: Aperto tutti i giorni 9.00-20.00, chiuso Mer.
  • Prezzo: Incluso nel biglietto di visita di Palazzo Reale
  • Sito Ufficiale